In questo articolo vi aiuteremo a scegliere un buon esemplare di bonsai per iniziare. La scelta dipende da dove intendete posizionare il vostro bonsai, se in casa o all’aperto.

Quando si sceglie il primo bonsai, è importante saper individuare la migliore specie. Le specie tropicali e subtropicali possono stare in casa, le piante delle aree temperate vanno tenute all’esterno. Prima di parlare nello specifico di bonsai da interni o da esterni e raccomandare le specie da preferire, è importante capire l’importanza di questa distinzione. I nostri soggiorni hanno temperature stabili e alte, poca luce e scarsa umidità. Le specie di aree temperate non possono stare in casa, hanno bisogno del periodo di riposo invernale, con sbalzi di temperatura e molta luce. Per gli ambienti casalinghi vanno preferite piante tropicali e subtropicali. Anche in questo caso però, i livelli di luce e umidità sono tutt’altro che ideali. A seguire daremo maggiori indicazioni specifiche sulle piante da interni. Non vanno tralasciati altri fattori come il gusto personale e il budget.

La specie bonsai più diffusa da interni è il Ficus Retusa
La specie bonsai più diffusa da interni è il Ficus Retusa.

Scelta di un bonsai da interni

In seguito diremo quali specie sono perfette per i principianti. Tutti possono vivere in casa, alcune sono più forti di altre.

#1: Bonsai da interno più popolare

Per la maggiore il bonsai da interni disponibile più popolare, il Ficus (Ficus Retusa) è una pianta resistente, con bellissime foglie e ramificazione fine, ama alta umidità e sviluppa addirittura radici aeree ai tropici, si trova bene nel nostro soggiorno. Assicuratevi di posizionarla in un posto molto luminoso dove possa prendere anche qualche ora di luce solare diretta; vale a dire, posizionatela davanti ad una finestra esposta al sole. Annaffiate prima che il terriccio si asciughi completamente per il fatto che il Ficus non tollera periodi, nemmeno brevi, di siccità!

#2: Il più facile da curare tra i bonsai da interni

Se state cercando il bonsai da interni più facile da curare, puntate sull’albero di giada nano (Portulacaria afra). Una succulenta in grado di sopravvivere anche a periodi di siccità grazie alla sua capacità di preservare acqua nelle sue foglie. Richiede molta luce, con qualche ora di luce solare diretta al giorno. L’unico posto è davanti ad una finestra soleggiata.

Bonsai da interni
Bonsai da interni: Ficus, Carmona e Olmo cinese.

Scegliere un bonsai da esterno

Se intendete lasciare all’esterno i vostri bonsai, la scelta si fa ampia. La selezione è un po’ più complessa in quanto dipende dal clima locale. Preferire una pianta del posto è sempre una buona idea, ricordate però che molte specie resistenti al freddo necessiteranno comunque di riparo quando stanno in vasi bonsai. Di seguito una lista di piante che ben si adattano nella maggior parte delle aree climatiche, ma date comunque un’occhiata al nostro post Bonsai da esterni per informazioni più dettagliate.

#1: Bonsai da esterni più popolari

La specie più diffusa è il Ginepro (Juniperus). La sottile vegetazione verde e la bellissima trama della legna secca lo distinguono dagli altri. La ragione per cui lo raccomandiamo ai principianti è dovuta alla grande reperibilità, al prezzo accessibile e alla sua grande resistenza.

#2: Altre opzioni da esterni

Altre specie da esterni conosciute sono l’Acero Giapponese (Acer palmatum), e l’Olmo Cinese (Ulmus parvifolia). L’Acero deve la sua fama ai suoi bellissimi colori autunnali, nella maggior parte delle zone va riparato in inverno.

Bonsai da esterno
Bonsai da esterno popolari: ginepro, pino e acero giapponese.

Qual’è il miglior bonsai per principianti?

La risposta è: dipende. Se vi piace l’idea di tenere in casa un bonsai, allora suggeriamo un Ficus o una Portulacaria. Se invece lo volete tenere fuori, una pianta bella e forte è il Ginepro.